
La zona della Stazione Garibaldi qui a Milano è in costruzione: ci sono abbozzi di torri gigantesche e gru illuminate a giorno. E’ un po’ come costruire un sogno, o quando si intravede un possibile futuro ma non si è mai certi che sarà bello come ce la siamo immaginati.
Sognare, immaginare e progettare sono probabilmente le fasi che preferisco in una qualsiasi attività. Il resto poi è una salita faticosissima.
Manuale: pag. 19 – Informazioni sul mirino. Devo ricordarmi di controllare tutti i parametri prima di scattare, basta imparare a guardare il display e c’è tutto.
Immagini: Questa sera una lettura sotto le coperte: “L’arte della fotografia digitale” di John Hedgecoe.
Dati scatto:
- macchina: Canon EOS 450D
- obiettivo: Canon EF 50/1,4
- lunghezza focale: 50mm
- modalità: manuale
- messa a fuoco: automatica
- otturatore: 1/30 (appoggiata ad un muretto)
- apertura: f/3,5
- ISO: 200


hai scelto una strana combinazione… il consiglio per questo tipo di foto è sempre l’autoscatto, con un tempo lungo iso basso e obbiettivo un po’ chiuso… anche f8 tanto compensi coi tempi… le luci hanno tutte uno strano effetto… peccato il soggetto merita… (ciao e complimenti per le altre foto)
Grazie!
Proverò sicuramente a seguire il tuo suggerimento, perché mi piacerebbe tornare e riprovare un giorno con un po’ di calma e, magari, un cavalletto.
Maddai! L’altra sera ci son passata e ho pensato che a me sembrava uno stadio da Quidditch (sai, tutto quelle torri alte che sembra sorgere attorno ad un ovale) e stavo pensando che mi sarebbe piaciuto cimentarmi con una foto in notturna.. 😀
Mi hanno detto che sembravano le due torri di Sauron.
Sembra un luogo affascinate, non la stazione Garibaldi 🙂