
Dopo aver visto una fotografa in azione con una vera modella e aver fatto (di straforo) un paio di foto alla modella, mi è venuta voglia di provare anche a fotografare essere umani fascinosi e consenzienti. I risultati posso essere inaspettati. 🙂
Mi sento un po’ trascinata da desideri contrastanti: da una parte vorrei approfondire e migliorare le tecniche che già conosco, dall’altra vorrei esplorare cose nuove. Insomma vorrei che le giornate potessero durare 48 ore, per avere il tempo di fare tutto quello che devo/voglio fare e anche di dormire. Ma gli altri come fanno?
English abstract: “Dubts” – Today, all the morning on a photographic stage. A great experience and some nice shot.
I would like to try new experience and to consolidate the tecniques I already know. I need a longer day – 48 hours would be enought. 🙂
Immagini: oggi tantissime immagini, di fotografi famosi e meno noti. Per prima cosa un bel video su TED “Edward Burtynsky photographs the landscape of oil“. Il primo fotografo è Joe Mc Nelly, fotogiornalista americano, con un portfolio suggestivo (bellissime le immagini della sezione dedicata alla danza) e un bel blog. Poi due notissimi nomi Irving Penn (immagini pungenti, per i soggetti scelti e il modo di riprenderli) e Richard Avedon (che ho scoperto non essere solo un fotografo di moda, ma anche un grande ritrattista. Era proprio un grande fotografo).
Manuale: pag. 51 – Ritratti notturni
Dati scatto:
- macchina: Canon EOS 450D
- obiettivo: Canon EF 100mm
- lunghezza focale: 100mm
- modalità : manuale
- messa a fuoco: automatica
- otturatore: 1/20
- apertura: f/2,8
- ISO: 100


Great photo. It's nice to see you trying new things. Keep it up. I'm not sure if 48 hours would even be enough, but I would be grateful for more time. Shooting models is not an easy job. It's much easier when you are the art director and not the person behind the camera.
Bella foto. Secondo me ci vuole un sacco di fegato. Non tanto a fare la fotografa, quanto a fare la modella. Io morirei di vergogna a stare davanti a un obiettivo, con uno che mi dice “fai così, mettiti così”. Vero è che io mi innervosisco pure se mi devo fare una fototessera, e non è una cosa sana.
Però, sinceramente… dietro la macchina si sta molto, molto meglio. Anche quando ti senti solo un bambino con un (costoso) giocattolo. 😉