Sto usando Instagram e il mio Iphone per giocare con le immagini, ma mi spiaceva non tenerne traccia nel mio blog. In fondo è il mezzo è lo stesso, studio solo nuove prospettive 🙂


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Sto usando Instagram e il mio Iphone per giocare con le immagini, ma mi spiaceva non tenerne traccia nel mio blog. In fondo è il mezzo è lo stesso, studio solo nuove prospettive 🙂

Serata davvero social questa sera al “Parma & Co“, con cibo davvero buono in una salumeria di lusso (il parmigiano reggiano era spettacolare) e tante persone da ascoltare.
Mi sono divertita a partecipare al concorso su Instagram, riproducendo via iPhone la foto di oggi: due foto simili, ma diversissime. Davvero un esperimento da ripetere!
Le foto venivano pure stampate da Kodak e avrei molto gradito portare a casa la mia, purtroppo qualcun altro l’ha presa 🙁
Ma almeno mi rimane un piccolo ricordo – foto della foto o foto al quadrato.

La voglia di cucinare qualcosa di buono mi ha fatto tornare in mente la ricetta dei Muffin di mele al forno, qualche ricerca e ecco trovati i “muffin con pere e avena“, che poi sono diventati con mirtilli rossi e avena. Comunque una ricetta velocissima e molto buona, di cui ho voluto immortalare il risultato, prima che sparisse 🙂
Dopo avere rimandato troppo lo scatto in casa, mi sono forzata ad uscire per una breve passeggiata per le vie di Milano alla ricerca della foto di oggi.
Dopo aver letto il post di Giorgio Fochesato sull’iPhonePhotografy, continuo a domandarmi quanto la qualità e la piacevolezza di una foto sia influenzata dal formato. Il formato quadrato, che mi ha sempre ricordato le vecchie Polaroid, è incredibilmente efficace sull’iPhone, mentre sullo schermo di un tablet o di un PC sembra molto meno interessante. Mi piacerebbe provare ad utilizzare formati diversi e vedere “di nascosto l’effetto che fa…”
Guardare nell’archivio alla ricerca di foto, è un’attività che aumenta il mio senso critico e allo stesso tempo riscoprire idee e pensieri rinchiusi magari in una semplice foto magari non perfetta.
Ho riletto di recente alcuni miei pensieri trovati in fondo a cassetti dimenticati, le foto riescono a essere per me ancora più evocative e allo stesso tempo lasciano spazio a nuove interpretazioni.
Gli scatti devono ricominciare, senza paure e remore, solo per il gusto di farli. E per ovviare alla scusa che la luce non è più quella giusta, basterebbe solo un semplice cavalletto!
Dopo aver letto il bell’articolo di Sara Rosso dal titolo “Stop Sabotaging Your Own Success“, ho pensato che questa fosse la migliore descrizione delle recinzioni che spesso ci impediscono di realizzare le nostre ambizioni.
Forse è lo stesso motivo per cui ieri non ho scattato nessuna fotografia 😉
Ebbene sì, il progetto riparte!
Le regole sono più o meno le stesse:
Grazie ancora a Tasra Dawson, che anche questa volta mi ha spinto a partire e mi ha ricordato che
“There is no try. Only do or do not.”
(Yoda)